1. Cos’è la dieta chetogenica?

Un protocollo nutrizionale che prevede una forte restrizione di carboidrati/zuccheri, in maniera tale da favorire l’ossidazione dei grassi corporei.

2. Fa dimagrire?

Sì, se strutturata correttamente e con l’opportuno deficit calorico.

3. Possono seguirla tutti?

No, il medico o il biologo nutrizionista dovrà accertarsi che non ci siano controindicazioni e che sia il tipo di dieta adatto a te.

4. E’ iperproteica?

No, una dieta chetogenica ben bilanciata è normoproteica.

5. E’ iperlipidica?

Alcune sono iperlipidiche, altre no, dipende da necessità ed obiettivi.

6. “Troppi” grassi non aumentano il colesterolo?

No, in caso di restrizione sia glucidica che calorica (condizione che si verifica durante la dieta chetogenica), la produzione endogena di colesterolo è fortemente rallentata. In più, sarà compito del nutrizionista selezionare i grassi “buoni”.

7. Può creare un danno ai reni?

Questo timore nasce dalla convinzione che una dieta chetogenica sia iperproteica, ma questo in primis è falso, ed in ogni caso il fatto che “troppe” proteine possano danneggiare i reni deve essere contestualizzato.

8. Potrei andare in chetoacidosi?

No, se sei seguito da un professionista!

La chetoacidosi è una condizione causata da un deficit assoluto di insulina, in risposta al quale l’organismo produce quantità significative di corpi chetonici, questa condizione si verifica in particolar modo nei soggetti diabetici mal compensati.

Nelle persone sane, la produzione dei corpi chetonici è autoregolata. Infatti, sono gli stessi corpi chetonici che stimolano il pancreas a produrre insulina, la quale a sua volta limita un’ ulteriore produzione di corpi chetonici.

9. Cosa succede se “sgarro”?

Dipende dalla fase in cui ti trovi. Se durante la prima fase di adattamento, assumi un pasto contenente carboidrati, rischi di rovinare tutto il lavoro fatto fino a quel momento. Nelle fasi successive sarà il professionista a dirti come e quando inserire un pasto libero a base di carboidrati.

10. Dovrò seguirla per sempre?

No, fino al raggiungimento dell’obiettivo, poi gradualmente verranno reintrodotti tutti gli altri alimenti.

11. E’ vero che appena la sospendo riprendo i chili persi con gli interessi?

No, l’importante è che la dieta sia strutturata correttamente, che la reintroduzione di carboidrati sia graduale e che venga seguito un buon mantenimento con un piano nutrizionale completo e personalizzato.

12. E’ migliore rispetto ad altre diete?

Dipende da quali sono i tuoi obiettivi.

Ci preme sottolineare come la chetosi sia un meccanismo del tutto fisiologico che ha permesso ai nostri antenati di sopravvivere e rimanere efficienti anche in caso di privazione di cibo. Il biochimico Hans Krebs fu il primo a parlare di chetosi fisiologica per distinguerla da quella patologica della cheto acidosi diabetica.” (Paoli et al. 2013).

Riferimenti Bibliografici

1. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27807480/

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